Shiva e Buddha

Shiva e Buddha: il Buddhismo è un cammino più morbido, la Strada di Mezzo, come la chiamano. Shiva è estremo, violento, rivoluzionario, e so che è proprio per questo che mi attrae. Si lavora molto sugli attaccamenti del corpo fisico e le sue resistenze. I Lama mi hanno spiegato la complicata storia del karma e del legame creato dai desideri, ma con Babaji il distacco viene messo in pratica nella vita quotidiana, sulla propria pelle, nelle azioni più comuni, una meditazione concreta e attiva. La rigida routine e tutto lo sforzo mi portano automaticamente a uno stato di vuoto, soprattutto la sera tardi quando sono esausta, e la mattina presto. In certe aurore e albe cristalline, risvegliata dall’acqua fresca del fiume, con la mente ancora pura dalla notte, mi sento come una bambina che ha ritrovato un’innocenza perduta, mi vedo come un piccolo fagotto avvolto nella coperta, seduta ai piedi di questo Essere grande e misterioso, perfetto; mi sento un’anima che ha ritrovato il sentiero e questa parola così grande: il Guru. Gli indiani mi spiegano che la grazia del Guru è tutto e senza di Lui non possiamo ottenere la conoscenza. Occorre, mi dicono, obbedirgli ciecamente. Questo concetto autoritario è difficile da accettare per me: proprio io, sempre sulle barricate a lottare contro tutte le autorità, anzi avevo persino avviato a Milano un asilo anti autoritario. In questo momento Milano è una realtà lontanissima.

Diario Indiano, Babaji Il Cielo in Terra, 12 anni con Babaji a Hairakhan di Gora Devi Valeria Bonazzola

libro ed ebook J. Amba Edizioni https://www.j-ambaedizioni.com/diario-indiano

versione cartacea e vari formati https://www.amazon.it/dp/8886340591

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